Meglio una supposta oggi che un missile domani

Oggi parliamo di come è nato il logo della supposta web.

Supposta WebNon lo si poteva fare in maniera differente dal nostro stile, ed è per questo che abbiamo immaginato alcune domande da sottoporre ai due grafici, Stefano e Sergio Trenna che hanno “raccolto” la sfida e realizzato il logotipo e tutto quello che riguarda la grafica di scritta, studio del colore, stile della suppostina che ci identifica in questo blog e in giro per la rete.

Due ragazzi che hanno subito delle angherie incommensurabili, li abbiamo suppostati in tutte le maniere, certo che siamo esigenti e fino a quando la superficie non ci è sembrata liscia e funzionale, con un messaggio che scorresse veloce e retto al punto, loro hanno “provato e riprovato”.

Bravi ragazzi, non sarà di certo il traforo del Monte Bianco, ma vi stimiamo per la vostra dedizione e il vostro non arrendervi mai, sappiamo bene che il goniometro ha più di 90° ed anche voi avete fatto fatica a comprendere la filosofia; il risultato però sembra soddisfare tutti, la cura al digitale, il suppostone-contraddittorio è un medicinale per raffinati e dotti del settore.  Grazie di tutto!

Per il lettore curioso, questo è ciò che ci siamo detti mentre commentavamo il logo e guardavamo gli A3 delle varie release, manco fossero radiografie in controluce…

1) Vi era mai capitato di infilare una iniziativa simile?

Ci è già capitato di creare supporti alla comunicazione per iniziative che ritenevamo valide, ma non ne abbiamo mai suppostata una simile!

2) Disegnare una supposta?

E’ stato come tornare bambino, quando si scriveva col gesso in strada, con più stile, ma con la stessa irriverenza.

3) Che ne pensi del progetto?

Un tipo di satira “interstiziale” che non nasconde la faccia! La verità ha una bellezza oggettiva, soprattutto se a dirla è una supposta.

4) Lo trovi giusto, lo consiglieresti ad altri?

La supposta cura il malanno, non la consiglierei, la prescriverei.

5) Lo sapete che vi stiamo suppostando?

Chi supposta si aspetta sempre di essere suppostato. La supposta reciprocità che sta alla base!

6) Quale supposta hai gradito di più?

Una sola? Più supposte più gradimento.

7) Supposta schiaccia supposta?

Senza martello, ma con un pò di romanticismo in più.

8) Che mondo sarebbe senza supposte?

Sarebbe come la TAV, un grosso buco costoso e inutile.

9) Quale supposta gradireste trovare domani?

Una col titolo: meglio una supposta oggi che un missile domani.

10) Graficamente… un papillon su una supposta potrebbe essere?

Come la © del copyright su un logo

11) Tra Messaggio di #visualcontent e #logotipo cosa passa?

Una superficie liscia che ne consenta uno scorrimento.

12) La retta via per la cura al digitale con satira?

Si. O un modo retto per digitalizzare una cura senza restare fermi all’entrata.

13) Chi dei due ha sentito di più la supposta?

L’ho vista nascere, crescere e diventare una professionista. Sicuramente si è fatta sentire di più con me!

14) Lo rifaresti o la leggeresti soltanto?

Leggendo sarei portato a rifarlo, quindi entrambe.

15) Siete sicuri che la grafica non possa essere anche satira?

Perché no, la gra-tira.

16) Se dico che la vostra Supposta “spinge”, vi offendete?

I pistoni spingono nel motore, avete mai sentito il rombo? Non sembra affatto offeso!

17) Tra una supposta ed un’altra, avete creato un mood grafico?

Si abbiamo moddato la supposta, ora ti guarda mentre ti parla.

18) Il social è una fantasia o aerofagia di un digitale flatulento che non ha più nulla da dire?

Tutto ciò che hai detto, è rimasto tra la sedia e il cuscino. Dunque il cuscino ha l’ultima parola, senza darsi troppo delle arie.

19) Poi ci dite chi dei due è quello con gli occhiali e l’altro con il papillon? Tanto lo sappiamo che vi abbiamo suppostato a dovere!

In realtà non abbiamo né questo né quello, la supposta ci ha rubato tutto mentre ridevamo.

3-nastri_013 Nastri di Stefano Trenna
Cell 3455822614
info@3nastri.it

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