Morale ed etica, ti rubo il cliente promettendo miracoli!
La maggior parte delle volte si tratta davvero di “ladruncoli” senza senso, per altri si tratta di vera e propria “fame”, per altri invece truffare sembra sempre la cosa più facile da fare; se poi si tratta di SEO, allora tutto è possibile… secondo te FUFFONE.
Etica e morale tra SEO e mondo del Web Marketing: rubare il cliente a suon di stronzate
A quanti non è capitato? A quale azienda non bussano alla porta, arrivano mail (e ce ne sono di bellissime), irrompono in ufficio dei commerciali come è già capitato come per i Testimoni di Genova (che salutiamo simpaticamente), Partners di Google come è più volte successo con le famosissime e sempre più “verdi” Pagine Gialle?
Meglio ricordare che il cartaceo, per chi non se ne fosse ancora accorto, non arriva nemmeno più a casa; quindi, se la carta per loro è diventata bianca, le pagine non le stampano più, sono rimaste solo le “balle digitali”?
Un mistero che davvero nessuno ancora riesce a comprendere; se mai ci fosse qualche volenteroso che ci vuole educare in merito, potrebbe lasciare un commento: si sa mai nella vita!
Ma il mondo SEO non è fatto solo di questi giovani a contratto che per pagare le tasse delle Partite I.V.A. devono per forza far credere al cliente che stanno comprando un giornalino che eleva il punto di vista come si faceva sulle torri di guardia in tempo medievale, ma anche di chi vuol spacciarsi per professionista cercando la “svolta” epocale per la propria visibilità. Persone in attesa del futuro che non c’era; del miracolo più atteso: frutto di un corso motivazionale di un imbonitore che deve formare giovani senza speranza, magari con qualche laurea e pure qualche master più del loro coach.
Ma poi ci sono loro, i veri “bigF”, i supermegafuffosi consulenti di web marketing di agenzie digitali. Badate bene, spesso sono così tanto grandi e conosciuti che sono più importanti loro di tutto il paese dove lavorano e vivono; vendono risultati super mega galattici “che arrivano grazie a Google”, e continuano a farti credere che il SEO ci sia davvero.
SEO, se ci SEO batti un colpo!…
Alt! Capiamo bene. Innazitutto cancellate l’idea di vedere un professionista chiamare una azienda, sapere che collabora con altri e dire:
E no! Troppo facile, troppo etico! Per non parlare della morale! Quella poi finisce a puttane quando il fantomatico professionista, solitamente un sedicente esperto di web marketing con specializzazione in SEO (dopo Pasqua magari ha trovato l’esperienza nel suo uovo di cioccolata) e il suo prode commerciale, esperto in chiacchiere, giocoliere o paroliere se vi piace di più (solitamente si tratta di “spara coglionate a raffica” con licenza di stronzate professionali) per delegittimare il lavoro altrui, qui davvero si fa interessante, solitamente “chiamano” quelle aziende che hanno siti “ben posizionati”.
Certo, il quadro di tutto questo è presto chiaro: il sito solitamente ha raggiunto determinati posizionamenti, maturato anzianità, curata la link popularity; posso mai dire che si può fare meglio? Certo… cosa mai ci vorrà? Poco… e vi dimostrerò il perché!
GOOGLE quella cloaca massima fatta solo di link
Qualche tempo fa, scrivevo sul mio blog proprio di Google, questo fantomatico ed evoluto motore di ricerca che avrebbe dovuto evolvere dopo la morte, per sua volontà, del page rank. Nulla di più falso ed ipocrita!
Raccontavo di uno scenario davvero interessante ed era solo il 2013:
Il termine Terzo Reich LINK intendeva connotare lo stato googolista come il successore storico del medievale Sacro Web Impero.
La Google nazionalLINISTA ebbe due denominazioni ufficiali, Panda Reich (denominazione usata dal 2011) e GroßPenguin Reich LINK.McVitale
Certo che dal 2013 ad oggi… tante cose sono cambiate; falso!
L’unica cosa che è cambiata è il modo di fare business in un settore come la SEO, il bello è che nel mare di merda prodotta ogni giorno per imbottire il motore di ricerca con link strutturati ed a valenza dubbia, l’unico a non fare nulla è proprio Google anche in caso di LINK negative!
Per rendere più semplice la comprensione, è come immergersi nudi in una botte di rovere colma di acqua gelata, avere una scarica di diarrea ed esclamare: va tutto bene!
I link, quelli che tanti professionisti vendono come link inbound (inbound marketing), altro non sono che la merda che vi avvolge, l’acqua è l’utenza, la botte è Google che “inerme” contiene il tutto e sembra quasi che in quella miscela di umori, nulla possa fare se non guadagnarci spropositatamente perché al centro, ci rimani sempre tu, caro il mio perfetto cliente credulone!
Ma torniamo ai furbacchioni… Mica sono poi stupidi! Pensate che con poco più di 100 dollari è possibile mandare svariate tonnellate di “merd-link”, ma anche pagare link strutturati e verificati su networks creati appositamente con articoli di web marketing, che parlano “miracolosamente” del vostro sito/prodotto, in tema con il vostro core; insomma, fatti in modo che perfino quel fesso drogato di link come Google non si accorga di nulla.. pensate; vittima di sé stesso, l’algoritmo che non c’è è soggiogato da 4 sciacalli furbi e cagasotto!
Non vi fa ridere? Li chiamano “SEO” e invece, non fanno altro che vendere quello che Google dice di combattere, ma che matematicamente non vuole risolvere, perché un algoritmo per questo non conviene a nessuna delle due parti, ma intanto, vendono LINK!
Allora il furbo, il ladro, il farabutto, la misera agenzia della città di periferia, ma non meno quella di grandi centri che poi sponsorizzano sagre di settore, tutti presiedono agli eventi, sono relatori di eventi o corsi per darsi un tono d’importanza, ma poi sono i primi che scopiazzano a destra e a manca, compreso questo sito web.
Quando raggiungono il malcapitato ed ignorante titolare di azienda, uno che non capisce un BIT, gli raccontano che il suo fornitore SEO che lavora da qualche anno, non fa bene il suo lavoro e che si può fare di più; e certo! Basterebbe avere dei budget maggiori per lavorare meglio e di più, ma ci si adagia su quanto arriva tutti i giorni, mai a vendere oltre il loro territorio, figurarsi allargare il bacino di utenza, come cagare nella botte di prima più merda!
Ed è proprio quello che fanno i nostri amici, con pochi dollari, aumentano il numero di link, hanno tool per la link generation che generano un picco di richieste che l’azienda faticherà a gestire. I preventivi si affolleranno sulle scrivanie fino al giorno in cui qualcosa andrà storta e puff… il sito finisce in terza pagina.. per eccesso di diarrea forse!
Sempre se non fai un “contest SEO” come l’esempio di Festa del Lavoro: poi vedremo ed analizzeremo come e chi vincerà; secondo voi, non avranno fatto uso ed abuso di link? Si accettano scommesse!! Hehehehe solo per un pugno di link… anche verso il sito promotore; un vecchio trucco che sfrutta tutti i fessacchiotti di concorrenti!
Ma non è l’unico caso.
L’altro aspetto è che spesso, dopo 3 mesi di link e di pagamenti belli profumati, i risultati sono buoni ma il margine di ricavo è basso, ed ecco che l’imprenditore chiude il rubinetto dei pagamenti e dei link, cosa succede? Il consulente SEO, sempre lui, il più furbo di tutti, non fa altro che “staccare” i link che ha creato/generato con tool a pagamento ed il sito, inevitabilmente, scende negli abissi più profondi.
L’imprenditore si sentirà nel centro… delle attenzioni di Google!!
Una voce non ripete altro all’imprenditore: fai AdWords… fai AdWords… salvati da sto mare di merd..ine!
Questa è la storia romanzata di un imprenditore che pensava di essere furbo, di una SEO agency che altro non era che una scarica di diarrea, di un motore di ricerca che nel 2016 (GOOGLE), in piena era digitale, non è ancora capace di distinguere siti di qualità per contenuti che per realizzazione (anche per traffico senza BOT) da siti “pompati” in pochi mesi, da migliaia di link per parola chiave, per pagina, eccetera.
Per quanto mi riguarda, meglio perdere questo tipo di clienti. Non meritano altro che il “più furbo di turno”. L’imprenditore, quello serio, sa scegliere e mantenere i suoi partner esterni, tutto il resto, sono solo una marea di cazzate.
La realtà potrebbe davvero essere: Google è il centro del tuo mondo? Allora stai alle regole, il giorno che sarai nella merda, la puzza la sentirai per forza, il tuo naso disterà dalla superficie di quella potente miscela, pochi millimetri ed il bello è: che lo avrai voluto tu.
Grazie a tutti! Abbiamo superato le 60.000 view!!!
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