Un AN(n)O di SuppostaWeb – la satira del web
Cari lettori,
quando abbiamo inaugurato “La supposta conoscenza del web” avevamo un’idea chiara e precisa nella mente:
creare e diffondere una cultura digitale basata su modelli credibili e ripetibili che producevano numeri reali.
Ma che c’era intorno a noi? I vostri esilaranti, ostinati modelli incredibili e irripetibili che avete diffuso in sagre, festival nazional popolari, librettucci amatoriali per buffoni di professione, post anni 80 al grido di “la mia faccia (feccia?) è differente”, video di venditori di talismani carismatici che Vanna Marchi al confronto la si può fare santa.
Perciò non vi potete lamentare se facevamo (e continuiamo a fare) esperimenti e esperimenti e esperimenti, volti tutti a smentire le vostre dannate, digital, costosissime chiacchiere.
Anzi vi potete pure lamentare, ma l’unica maniera per farci desistere è portare numeri che smentiscano. Hai visto mai che ci sbagliamo.
Oh gloriosi del people reach! Oh scrittori untori della pestilenziale approssimazione! Con quanta tenerezza vi abbiamo redarguito mese dopo mese!
Analizzando e consigliandovi sui vostri poveri tool, suggerendovi di scrivere meno (almeno fate gli ebook che non inquinate) o di non scrivere affatto, chiedendovi di non comprare ads a strafottere! Ma voi niente!
Oh impenitenti figli di Eva, da chi andrete quando vi ritroverete vittima delle vostre stesse OTS!… Opportunity to see… Seee… Ma non giocavate a chi s’è visto s’è visto?
Quanta fuffa pagata a peso d’oro, solo perché proveniente dagli influencer insigniti da like, acciuffati da editori del campo dei miracoli e docenti della sagra del sugo di porco.
Poi magari si è aggiunta pure la disgrazia di un commerciale che ora per avanzamento di grado (benedetto dall’utente medio, sia chiaro!) vi ha fatto docenza a qualche festival bar e vi ha r-e-g-a-l-a-t-o (e mò ve lo tenete che non lo vuole nessuno!) il miglior community manager della parrocchia….
In questo anno abbiamo visto e analizzato di tutto sul web: siamo passati dal constatare quanti robot vi vengono a visitare (e voi che li credete dotati di un cuore!); abbiamo assistito alle avventure dei digital leader che sbandieravano leggi e carismi, fino ai grami fotografi narcisi e consulenti di travel del “cuore” e del like come unico metro di misura per assegni in bianco.
Sagre, eventi, panini e porc… hette. Festival gettonati e meta di specialisti che neanche Amsterdam! Da noi poi solo lacrime e sangue di imprenditori lasciati … al verde!
Oggi Suppostaweb compie un anno.
La prima candelina la potremmo spendere sbandierandovi numeri pure noi (sai che amminchiamento con tutti quegli zeri…).
Oppure potremmo rivelarvi qualche altra chicca di nuove joint venture sciacallanti, di nuovi e vecchi eroi della scena di questo esilarante palco italiano che ogni giorno al botteghino rivende a peso d’oro biglietti per lo show. Tu si que vales, ti ripetono a ogni frangente…
Ma tanto perché vogliamo farci prendere da un momento di romanticismo, vi diciamo cosa vi è piaciuto di più quest’anno. Così il buon utente si rivede il suo anno e tira il suo bilancio. Perché noi questi post li abbiamo scritti sulla scorta delle vostre azioni pubbliche e plateali. V’abbiamo dato la gloria e voi ci avete dati degli invidiosi. Non si fa!
- Il web marketing continua a significare truffa:
Questo è l’articolo più letto; in pratica ci avete detto quanto vi piace quando vi raccontiamo come vi fregano! - No Selfies, respect! Igers e Instagramers; da fotofili a fot(t)ografi:
Ovvero la storica epopea, la gara di chi diventa il nostro hater number one. Avanti c’è posto per tutti! Gustosi i commenti… - Facebook ads, reach out and touch me (if you can):
Quante favole vi fate raccontare da e su Facebook e quante volte ve la volete ancora far raccontare? - Corsi di Formazione Seo, Web Marketing, Social Media Marketing:
Questo post ha creato una polvere zozza in cui molti hanno voluto rotolarsi e a noi non ci è venuto minimamente in mente di … fermarli! - Le Aziende Online Non Vendono:
Facciamo satira, ma in questo articolo con tutta onestà di spiritoso non c’era niente da trattare…
Cosa vi riserva il futuro, o lettori? Cosa abbiamo in serbo per voi?
Chissà se conviene a tutti saperlo…
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